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SHANGHAI   上海
(Repubblica Popolare Cinese)

Marzo 2010

 

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Andare a Shanghai è stata un'esperienza entusiasmante e indimenticabile, anche se quando ho saputo di dover andare in Cina non ero molto convinta!
La cosa che mi consolava era che Andrea veniva con me, almeno potevo allenarlo e sicuramente ci facevamo compagnia.
Penso che la mia amica Danila si sia offerta di accompagnarmi, anche se solo per qualche giorno, proprio perchè mi ha visto un po' preoccupata !

Al nostro arrivo a Shanghai tempo peggiore non potevamo trovare: pioggia, neve, un freddo che solo raramente ho provato in qualche lontano ricordo da sciatrice...

L'hotel, pur vicinissimo al modernissimo centro, era però situato in un quartiere dove tutto profumava di soya, davanti ad un ospedale pediatrico (uno dei più grandi della Cina).
La zona era molto popolosa, gente dappertutto, sempre di fretta.
Nessuno capiva una parola di inglese!   

 

L'hotel .......

 

colazione in hotel

 

.... e i dintorni ......

     

In compenso la pista era proprio “girato l'angolo”....... ed era meravigliosa.
Un palazzo enorme, sede di scuole di vario livello, con palestre al primo piano e una meravigliosa pista 30x60 al quarto piano, con un bellissimo fondo in legno e tutta recintata con una barriera tipo pista di ghiaccio, ma tutta foderata di gommapiuma azzurra. Naturalmente gelida!   

 

La meravigliosa pista al quarto piano di un enorme grattacielo

 

Una quindicina di ragazzi ci aspettava.
Curiosi di vederci, un po' timidi, sussurravano tra loro frasi per noi totalmente incomprensibili quasi sottovoce, ma i loro occhi esprimevano una enorme curiosità e i loro sorrisetti ci facevano capire che erano molto felici di conoscerci!
A fare amicizia ci abbiamo impiegato un attimo.
Allegri, spiritosi, volonterosi e disciplinati, questi ragazzi non aspettavano altro che imparare!
I ripetuti “grazie” dopo ogni spiegazione o dopo un salto ben riuscito e gli applausi calorosi alla fine della lezione ne erano una inconfutabile prova.
Gli allenatori presenti erano sempre attenti e felici di imparare e i dirigenti entusiasti e organizzatissimi.   

 
tutto il gruppo atleti/allenatori con Sara e Andrea
 
dato che i nomi cinesi impronunciabili, abbiamo dato a tutti gli atleti nomi occidentali.....inventati
     

Snoopy il simpaticissimo

Harry (come Potter!)

Flavio
 

Mario (come Super Mario Bros)

Sara con l'obbligatorista Ding Yanfei

qui c'e' anchwe Wendy!
 

l'allenatrice Wang Yi Ying
con Sara e .... Giacomina

con la coppia danza
Lucy (Luy Jinh) e Cai Jun

durante le spiegazioni in pista
 

non e' bellissima?
 

Andrea con l'allenatrice Tian Liu
 

tutti gli atleti alla barriera
 

Intanto i dirigenti organizzavano festosi pranzi e cene in ristoranti sempre molto eleganti, con mangiare cinese buonissimo e delicato, e Andrea si lanciava nell'usare i bastoncini a tavola … cosa che gli riusciva molto bene, e a ripetere le parole cinesi e a comporre le prime frasi per la conversazione in modo così veloce da far stupire tutti, che compiaciuti ridevano e brindavano... perchè in Cina a tavola si brinda sempre, e ogni volta che qualcuno deve bere si reca da un altro commensale e brinda insieme al suono di “CAMPEI” ("cin cin") ... e via .....   

 
il mangiare e' buonissimo!!
   
 

un brindisi con Yang Zhonghua

un brindisi con Huang Guoqiang
 
a pranzo con Ma e Mmj (amico e interprete)
 

noi con la simpaticissima dirigente
Fang Fang
Segretaria Generale della
Skating Association Shanghai
e membro Firs

tutto il gruppo!
     

L'allenamento era dalle 8.00 alle 11.30, seguiva il pranzo (!!) nella mensa della scuola tutti insieme, e alle 13.30 ripresa delle lezioni fino alle 16.30, poi ci si preparava per la cena (!!) alle 18.30 circa.   

 
un po' di coreografia....
 
     

Ma quasi sempre, seppure stanchi, noi prendevamo un taxi, soli o accompagnati dal nostro amico Ma, e andavamo a scoprire Shangai, i mercatini pieni di gente (questo sempre e dovunque), il centro dei grattacieli illuminato splendidamente, i quartieri più ”IN” sede dei più bei negozi di grandi firme della moda, e i centri commerciali enormi, e giravamo per ore fino alla totale stanchezza fisica.   

     
centri commerciali moderni..... e tradizionali
     
     
     
     
     
     

Il secondo giorno, dopo le lezioni, visita alla “Perla d'Oriente”, l'altissima torre simbolo di Shangai.
Situata in pieno centro tra i grattacieli, la torre si alza superba, e i visitatori, numerosissimi, si accalcano attorno alle guide e aspettano pazientemente che gli ascensori li portino all'ultimo piano a vedere il panorama e provare il brivido di fare i piegamenti sulle braccia, sul vetro del pavimento, con la sensazione di precipitare di sotto!!
Poi ti viene da riflettere: ma quanti sono i cinesi?
Quando li vediamo in Italia pensiamo: ma sono tutti in Italia?
Nooooo! non potete immaginare quanti ce ne sono in Cina!
Solo a Shanghai 20 milioni!   

     
alla "Perla d'Oriente", la torre piu' alta di Shangha, con Danila
     
  il paesaggio dall'alto
il paesaggio dall'alto  

i piegamenti
     

noi con l'allenatrice Ma Xiao Juan
     

Andrea ha notato immediatamente una cosa: tutte le scritte delle strade, dei negozi ecc. sono in cinese e in inglese, ed ha osservato subito che questo è segno di rispetto per coloro che non sono cinesi!
In Italia è tutto scritto in Italiano...
Andrea, spirito di ammirevole disponibilità verso gli altri!
Ma anche altre sono le cose, seppur piccole, che mi hanno stupito.
Ad esempio che se al ristorante appoggi la giacca su una sedia subito la coprono, per non farla sporcare, con una fodera a forma di sedia, oppure che se hai l'ombrello e piove, prima di entrare nel negozio e portartelo dietro te lo ricoprono col nylon... che forti!   

     
     
   
   

prima....

... dopo
     
L'unico problema di girare per le strade che non sono pedonali (moltissime lo sono), è la circolazione delle auto, che non corrono veloci ma non rispettano i pedoni: praticamente è una caccia al pedone, non in maniera violenta, ma determinata.
Il pedone conta meno di mezzi come auto, moto e biciclette, per cui deve attendere pazientemente che passino le macchine, anche se si trova sulle striscie, e anche sui marciapiedi c'è sempre il rischio di venire “arrotati” da qualche moto o bicicletta che comunque suonano all'impazzata al loro arrivo... mah...   

Regolarmente in pista veniva qualche ministro a portare il saluto ai ragazzi e a noi allenatori e in un attimo mi giravo e vedevo i ragazzi schierati in modo perfetto in ordine di altezza, sorriso convinto e applausi scroscianti durante e dopo i discorsi fatti, dei quali noi non capivamo niente, strette di mani e... si riprendeva
     
le Autorita' vengono in pista a salutare atleti e allenatori
     

Per recuperare le forze dopo i nostri giri (Danila era perennemente a mercatini e visite alla città e noi a ruota), abbiamo deciso di approfittare del centro massaggi situato proprio davanti alla pista di pattinaggio e qui tra una risata e una smorfia di dolore ci siamo regalati una riflessologia plantare con annesso massaggio alla schiena, te e tisane varie per la durata di due ore, costo 8 euro.
Ma abbiamo approfittato nei giorni seguenti anche di parrucchiere, costo 2 euro, e di ogni sorta di massaggi a quattro mani in una moderna spa.   

     
un po' di relax!!
     

Dopo qualche giorno la morsa di freddo si è attenuata e il sole è ricomparso.
Il paesaggio sembrava cambiato, i negozietti che circondavano l'albergo e che sono aperti giorni e notte, sembravano più allegri, e tutte le persone anziane venivano portate in strada, sui marciapiedi, insieme a coperte, biancheria ecc per scaldarsi e approfittare dei benefici dei raggi solari. La sera poi riportavano il “tutto” in casa!
Qualcuno col sole approfittava per fare il bucato e stendere la biancheria, e qualcuno si preparava il pranzo e mangiava felice in strada, come del resto quasi tutti quelli che lavorano, negozianti, guardie giurate ecc
Comunque in 20 giorni non ho visto un mendicante o un lavavetri come in Italia: dove saranno?

     
     
   
     

La sera i nostri allievi del pattinaggio, che dormivano nel residence adiacente al nostro albergo, perchè studiano e pattinano lontano dalle famiglie e sono pagati dallo stato, venivano in camera da noi in albergo e tra una risata e l'altra si facevano spiegare la tecnica che non avevano magari ben capito durante il giorno, o volevano approfondire, tramite qualcuno che parlava un po' di inglese, e poi si incantavano a vedere i filmati che Andrea aveva nel suo computer.
Siamo rimasti affascinati dalla loro educazione, allegria e dolcezza nei nostri confronti!

Dopo qualche giorno (eravamo andati già molte volte a pranzo o a cena in ristoranti di lusso con dirigenti di pattinaggio di Shanghai), ci aspettava un pranzo super con il Segretario Generale cinese e la Vicepresidente.
L'hotel che ospitava il pranzo era stupendo, di un lusso superbo tra il cinese e l'occidentale. L'incontro è stato piacevolissimo, si è parlato del futuro del pattinaggio in Cina, delle prospettive di miglioramento, dei giochi Asiatici e dell'amicizia tra il mondo del pattinaggio cinese e quello italiano.
Così tra un brindisi e l'altro abbiamo chiacchierato piacevolmente.   

     

Andrea con l'allenatore Ma Yun,
grande amico!
     
     

Sara con Ma Yun

un brindisi con Huang Qiang,
Segretario Generale
della Federazione Cinese,
e con Lin Jie,
Vice Presidente della Federazione
     

... con Mr. Jiang

con l'allenatore di casa,
Chen Wei Quan
     
     
     

I giorni passavano e si avvicinava il 19, compleanno di Andrea.
Vedevo un certo movimento, quasi dei preparativi, e il giorno del compleanno infatti la cena è stata organizzata in un bellissimo ristorante tra risate, brindisi naturalmente, e foto.   

  un po' di regali.........  
     
     
  Andrea con Lei Deng  
     
  .... e tanta festa  
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     

Le torte in faccia che tradizionalmente si lanciano il giorno del compleanno in Cina ci sono state risparmiate, ma la panna ha comunque cosparso il viso di Andrea!
Tra le risate generali...
 

     
     
     
     
     
     
     
Ultimo giorno visita a Zhujiajiao, 朱家角, la Venezia della Cina, tra canali, bancarelle, e l'immancabile mercatino, insieme a Mmj e a Lin Feng.
Un pomeriggio splendido con cena sul canale.....   
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
   
     
Le foto seguenti ci sono state gentilmente inviate
dal nostro interprete e grande amico Mmj
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
   
 

... e poi l'ultimo saluto a Shanghai in Nanjing Rd - 南京路 , la strada piu' importante di Shanghai, splendida di luci e colori, per tornare al folklore del nostro hotel.
Anche questo contrasto è affascinante!   

     
     

再见

 

 

Conteggio dei visitatori a datare dal 21 marzo 2009:

© 2007/2009 Sara Locandro

e-mail: saralocandro@saralocandro.it